Personale dei Commissariati di Polizia di Pontedera  e Portoferraio  dopo serrati servizi di appostamenti e pedinamenti effettuati in Pontedera – Livorno e Isola d’Elba traevano in arresto il cittadino albanese regolare 36enne U. F. in esecuzione dell’ordinanza di misura cautelare emessa dal GIP di Pisa a seguito dei reati di violenza sessuale ed atti persecutori commessi nei confronti dell’ex convivente, un’ italiana di circa 40 anni.

Le violenze nei confronti della vittima si sono protratte per tutto l’anno 2017 e parte del 2018 con continue minacce sia fatte alla persona  sia tramite  telefono e social network,  anche nei confronti di familiari. La gravità delle violenze sono sfociate nei primi mesi di quest’anno, in due distinti episodi,  il primo con la parte offesa costretta a salire su di un furgone ed a praticare un rapporto orale ed il secondo  con l’arrestato che, entrando con la forza in casa,  costringeva la vittima ad avere un rapporto sessuale completo.

Nel mese di maggio scorso la parte offesa stanca delle continue minacce e violenze si rivolgeva a personale di questo Commissariato che attivava  immediatamente il protocollo del “codice rosa” volto alla tutela della stessa ed iniziava l’attività d’indagine che si concludeva con la successiva emissione della misura cautelare eseguita.

L’aguzzino durante le fasi dell’attivazione del codice rosa, essendosi  la vittima trasferitasi in residenza protetta, si appostava sotto la sua precedente abitazione e in un’ occasione, convinto che la donna fosse all’interno, sfondava la porta di casa e, non avendola trovata,  per rappresaglia  danneggiava gli interni della casa.

Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato accompagnato presso la propria abitazione dove dovrà permanere in regime di arresti domiciliari.

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